Nel panorama in continua evoluzione dell’intelligenza artificiale, spesso dominato da annunci sensazionalistici e promesse futuristiche, emergono iniziative che si distinguono per concretezza e visione strategica. È il caso di Groow, la nuova piattaforma di AI lanciata ufficialmente da Webidoo il 6 giugno 2025 a Milano. Non si tratta dell’ennesimo chatbot, né di un gadget per appassionati di tecnologia, ma di uno strumento operativo e funzionale pensato per incidere direttamente nel cuore pulsante dell’economia italiana: le piccole e medie imprese.
Un’AI centrata sull’uomo, non sul codice
Groow nasce con una missione precisa: restituire tempo agli imprenditori, liberandoli da compiti ripetitivi a basso valore aggiunto e offrendo un supporto operativo tangibile nei processi aziendali quotidiani. Come sottolineato da Giovanni Farese, CEO di Webidoo, “il tempo è la moneta più preziosa per un imprenditore”. Su questo principio si fonda l’architettura della piattaforma, progettata per affiancare le persone – non per sostituirle – attraverso agenti intelligenti che si integrano nei flussi di lavoro esistenti, senza stravolgere l’organizzazione interna.
Questa visione human-centric si riflette in ogni dettaglio di Groow. Non si tratta di una “scatola nera” inaccessibile, ma di un ecosistema trasparente, adattabile, capace di dialogare con l’utente in modo naturale. Groow agisce come un collega digitale altamente efficiente, sempre disponibile, in grado di apprendere il contesto aziendale e agire di conseguenza. Il risultato è un’accelerazione operativa senza perdita di controllo da parte dell’imprenditore.
AI Agents verticali: su misura per ogni settore
Il cuore tecnologico della piattaforma è rappresentato dagli AI Agents, moduli intelligenti già predisposti per operare in ambiti chiave come l’export, il marketing digitale, la customer experience, le risorse umane e l’area operations. La vera forza di Groow, però, emerge quando viene alimentata con i documenti, i processi e i materiali specifici dell’azienda. In questo modo, l’intelligenza artificiale non si limita a operare su base generica, ma si adatta al linguaggio, ai flussi e ai bisogni di ogni singola realtà, divenendo un alleato su misura.
Grazie a questa capacità di contestualizzazione dinamica, Groow si configura come un esempio concreto di intelligenza artificiale specializzata, capace di apprendere, evolvere e supportare decisioni operative con un livello di precisione difficilmente raggiungibile da soluzioni standard.
Una piattaforma accessibile, accompagnata da veri esperti
Altro punto di forza che rende Groow particolarmente adatta al tessuto imprenditoriale italiano, spesso caratterizzato da limitate risorse digitali, è il modello di supporto previsto da Webidoo. Le imprese non vengono abbandonate davanti a una dashboard da esplorare autonomamente: un team di AI Specialist accompagna ogni fase, dall’onboarding iniziale fino alla piena operatività. Per chi desidera un’integrazione completa e senza pensieri, è disponibile un servizio “chiavi in mano” in cui è Webidoo stessa a personalizzare e configurare la piattaforma, consegnando agenti già pronti all’uso.
In un contesto in cui molte PMI faticano a tenere il passo con l’innovazione, la presenza di consulenti umani esperti rappresenta un fattore critico per il successo dell’adozione tecnologica. Questo approccio permette anche alle realtà meno digitalizzate di sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale, senza dover affrontare ostacoli tecnici o culturali.
Un’interfaccia quotidiana e un’AI sempre connessa
Groow è stata progettata per essere utilizzata senza barriere: si attiva in pochi minuti, non richiede competenze specifiche e si integra perfettamente con strumenti già diffusi come WhatsApp, email e sistemi di messaggistica. Presto, inoltre, sarà possibile interagire con gli AI Agents anche via telefono, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, offrendo un’esperienza utente ancora più immersiva e naturale. Un passo significativo verso l’integrazione dell’AI nella vita quotidiana degli utenti, che supera i confini della classica interazione testuale.
La forza dell’early adoption: una finestra di opportunità
Groow è attualmente disponibile in versione Beta fino a settembre 2025. Le aziende che decideranno di adottarla in questa fase avranno accesso prioritario a nuove funzionalità, condizioni economiche vantaggiose e l’opportunità di plasmare attivamente l’evoluzione della piattaforma. Come ha dichiarato Farese: “Non è l’AI a minacciare le imprese, ma l’inazione”. Un messaggio chiaro per chi desidera mantenere competitività in un mercato sempre più dinamico e interconnesso.
Webidoo: innovazione italiana con vocazione globale
Fondata con una forte impronta internazionale, Webidoo è una tech company italiana con sedi a Milano, Tenerife, Dubai e Chicago. Negli anni ha sviluppato soluzioni B2B avanzate, tra cui Jooice, piattaforma nativa AI per il digital marketing, e ora Groow, destinata a diventare un punto di riferimento nell’adozione intelligente dell’intelligenza artificiale nelle PMI.
Il valore aggiunto di Webidoo risiede nell’approccio esperienziale alla tecnologia: non un’AI “di facciata”, ma uno strumento disegnato per generare valore reale, quotidiano, misurabile. Un modello che pone l’essere umano al centro e che ben si sposa con una visione ottimistica della tecnologia come leva di emancipazione, non come minaccia.
Una svolta per la produttività delle PMI italiane
Nel contesto italiano, dove la digitalizzazione delle piccole e medie imprese è ancora un cantiere aperto, Groow rappresenta un’innovazione strategica. Una piattaforma pensata per rendere l’AI un alleato concreto, capace di potenziare competenze, liberare risorse e migliorare la competitività.
La rivoluzione silenziosa avviata da Groow segna un cambio di paradigma per le imprese italiane: l’intelligenza artificiale non è più un concetto astratto, ma un compagno di lavoro affidabile. E per chi crede in un futuro dove tecnologia e umanità lavorano fianco a fianco, questo è solo l’inizio.
Groow: la piattaforma AI italiana che promette di rivoluzionare la produttività delle PMI. Un’innovazione da tenere d’occhio.
