L’intelligenza artificiale entra nel real estate: una nuova era della formazione digitale

L’intelligenza artificiale entra nel real estate: una nuova era della formazione digitale

Nel mondo immobiliare contemporaneo, la tecnologia non è più un accessorio, ma la struttura portante di ogni processo competitivo. Dalla gestione dei dati alle strategie di crescita, ogni aspetto del settore è sempre più intrecciato con soluzioni digitali avanzate. In questo contesto, RE/MAX Italia segna un punto di svolta con il lancio di MaxCoach, un coach digitale basato sull’intelligenza artificiale che promette di ridefinire il modo di formare, motivare e far crescere i professionisti del real estate.

Non un chatbot né un semplice assistente virtuale, ma un vero mentore digitale, progettato per accompagnare agenti, recruiter e franchisee in un percorso personalizzato di apprendimento e sviluppo. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: raddoppiare entro il 2028 la rete di professionisti e i ricavi aggregati, puntando a 8.000 affiliati e oltre 200 milioni di euro di fatturato.


La connessione tra dati e conoscenza

MaxCoach nasce dalla collaborazione tra RE/MAX Italia ed Exelab, realtà specializzata in CRM, user experience e soluzioni di AI. L’assistente si integra nell’ecosistema digitale del gruppo, connettendosi ai sistemi MaxTalent (la piattaforma di recruiting basata su HubSpot CRM) e BOARD, il motore di business intelligence che analizza e prevede le performance delle agenzie.

Ciò che rende MaxCoach unico è la sua capacità di apprendere da oltre cinquant’anni di know-how aziendale, elaborato nella knowledge base della RE/MAX University. La sua funzione non è automatizzare, ma integrare conoscenza e intuizione, traducendo i dati in strategie di crescita e formazione continua.

Come spiega Andrea Carbone, General Manager di Exelab, la forza del progetto è nell’integrazione naturale con gli strumenti quotidiani: «Gli agenti e i recruiter usano WhatsApp ogni giorno. Portare lì l’intelligenza artificiale significa abbattere le barriere tecnologiche e rendere il suo valore immediatamente accessibile».


Un’intelligenza che amplifica il potenziale umano

Dietro l’aspetto digitale di MaxCoach si cela una visione umanistica dell’innovazione. Per Dario Castiglia, CEO e Founder di RE/MAX Italia, la tecnologia non sostituisce le persone, ma le potenzia: «Quando l’intelligenza artificiale si fonda su conoscenza e valori condivisi, diventa un alleato strategico per la crescita. MaxCoach non è uno strumento, ma un acceleratore del potenziale umano».

Una filosofia che trova eco nelle parole di Valeria Baggia, COO di RE/MAX Italia: «L’AI ci permette di rendere scalabile la nostra cultura manageriale, offrendo a ogni franchisee la stessa eccellenza formativa, in modo personalizzato e continuo».

È un paradigma che si sposa perfettamente con la visione di isek.AI Lab, dove la creatività e l’intelligenza artificiale convivono in un equilibrio dinamico. L’AI non è vista come una minaccia alla dimensione umana, ma come uno strumento di amplificazione cognitiva: un mezzo per valorizzare il talento, semplificare i processi e rendere più accessibili le competenze.


L’esperienza conversazionale come nuova forma di apprendimento

MaxCoach è accessibile attraverso un’interfaccia che tutti conoscono: WhatsApp. L’agente immobiliare può chiedere, per esempio: “Quali candidati dovrei ricontattare oggi?”, oppure “Come sto performando rispetto al mese scorso?”. Il coach digitale risponde in linguaggio naturale, analizzando i dati provenienti da CRM e piattaforme integrate.

Ma l’aspetto più innovativo è la sua capacità di tradurre le metriche in azioni. MaxCoach genera suggerimenti concreti, segnala opportunità e invia micro-contenuti formativi – video, checklist, tutorial – selezionati dalla RE/MAX University. È una formazione “always-on”, inserita nel flusso di lavoro quotidiano, che accompagna il professionista nel suo percorso senza interromperne il ritmo.


Il debutto al Brokers’ Retreat 2025: l’AI che parla in diretta

Il lancio ufficiale è avvenuto durante il Brokers’ Retreat 2025 in Franciacorta, l’appuntamento annuale dedicato ai titolari di agenzia. In un contesto dove la riflessione manageriale incontra la sperimentazione tecnologica, MaxCoach si è presentato come relatore virtuale, interagendo in tempo reale con i partecipanti.

Pochi minuti dopo l’evento, il coach digitale ha iniziato a dialogare via WhatsApp con gli stessi franchisee, trasformando la curiosità iniziale in un’esperienza tangibile. È stato un momento simbolico: la dimostrazione che l’intelligenza artificiale può essere integrata senza attrito nella quotidianità professionale.


Un ecosistema in evoluzione

Il percorso di RE/MAX non si ferma con MaxCoach. L’azienda ha già annunciato lo sviluppo di MaxAgent, previsto per il 2026, un assistente AI pensato per ottimizzare le attività operative dei consulenti immobiliari. L’obiettivo è costruire un ecosistema completo, dove l’intelligenza artificiale sostiene ogni fase del ciclo professionale — dal reclutamento alla fidelizzazione, fino alla crescita delle performance.

Si tratta di una visione che risuona con quella di isek.AI Lab, che studia e sviluppa progetti in cui l’intelligenza artificiale diventa partner creativo e strategico. In questa prospettiva, MaxCoach rappresenta un esempio concreto di come l’AI possa trasformare non solo i processi, ma anche la cultura del lavoro, promuovendo un modello di formazione continua e personalizzata.


Verso un nuovo equilibrio tra tecnologia e umanità

Con MaxCoach, RE/MAX Italia non introduce semplicemente un nuovo strumento digitale: ridefinisce il ruolo della tecnologia nel real estate. L’intelligenza artificiale diventa un ponte tra dati e competenze, tra organizzazione e visione, tra apprendimento e creatività.

È un approccio che si allinea perfettamente alla missione di isek.AI Lab: umanizzare l’intelligenza artificiale, rendendola parte integrante dei processi creativi e professionali. Non un sostituto dell’esperienza, ma un amplificatore del potenziale umano, capace di trasformare la conoscenza in crescita reale e misurabile.

Il futuro del settore immobiliare, come di molti altri, non sarà fatto di macchine che prendono decisioni al posto delle persone, ma di intelligenze digitali che apprendono con loro, costruendo insieme nuovi modi di lavorare, imparare e immaginare il domani.

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