C’è un fermento tutto particolare ogni volta che Epic Games rilascia un aggiornamento del suo mastodontico motore grafico, l’Unreal Engine. E questa volta, con la release dell’attesissima versione Unreal Engine 5.6, possiamo davvero dire che ci troviamo di fronte a un salto evolutivo che parla direttamente agli sviluppatori, ma anche a noi nerd appassionati di tecnologia, videogiochi e produzione cinematografica digitale. UE 5.6 non è solo un aggiornamento: è una dichiarazione d’intenti. È un “Build bigger. Create faster” che diventa realtà, plasmando mondi aperti mozzafiato, animazioni fluide, personaggi più realistici che mai e workflow di produzione più veloci ed efficienti. Ma andiamo con ordine, perché le novità sono davvero tantissime e meritano tutte la nostra attenzione.
Open world a 60 FPS: il sogno che diventa realtà
Uno degli obiettivi principali di Unreal Engine 5.6 è stato chiaro fin da subito: permettere la creazione di open world vasti, dettagliati, e soprattutto fluidi a 60 FPS su hardware di ultima generazione. E no, non è solo una promessa: Epic Games ha davvero riscritto gran parte dell’infrastruttura tecnica del motore per raggiungere questo traguardo. Il sistema di Ray Tracing hardware è stato potenziato per migliorare le prestazioni dell’illuminazione globale tramite Lumen, riducendo colli di bottiglia del processore. Cosa significa per noi giocatori e creatori? Che i mondi di gioco saranno ancora più spettacolari, ricchi di luci dinamiche, senza sacrificare la fluidità dell’esperienza.
Il nuovo plugin Fast Geometry Streaming (ancora in versione sperimentale) consente di gestire una quantità maggiore di geometrie statiche che si caricano più velocemente, con un framerate stabile. Anche lo streaming dei contenuti ha ricevuto una bella iniezione di efficienza grazie a miglioramenti come la creazione asincrona degli stati fisici. Insomma, non c’è più bisogno di sacrificare dettagli o scalare texture per restare nei limiti hardware.
Animazioni più potenti e intuitive direttamente nell’editor
Se amate l’animazione tanto quanto me, preparatevi a gioire. Unreal Engine 5.6 porta una vera e propria rivoluzione interna per quanto riguarda il workflow di animazione, rendendo più veloce, fluido e preciso ogni singolo passaggio. I Motion Trails sono stati completamente riprogettati, ora più intuitivi e visivamente informativi. Gli animatori possono ora lavorare in viewport con stili diversi e strumenti come pinning, offset e modalità Heat/Speed che offrono un controllo chirurgico sul movimento.
Le Tween Tools, i nuovi hotkey, e l’aggiunta di un Time Offset slider rendono ogni fase dell’editing più rapida e precisa. Anche il Curve Editor è stato aggiornato, diventando un hub potente e snello per gestire i keyframe, con strumenti di snapping intelligente e un’interfaccia più pulita e immediata.
E non finisce qui: gli strumenti per il rigging sono ora ancora più integrati nell’editor. È possibile creare morph target direttamente dalla Skeletal Mesh Editor, mentre il sistema Control Rig Physics (sperimentale) introduce una fisica procedurale che rende i movimenti dei personaggi molto più realistici. Praticamente, è come se il tuo personaggio “sentisse” il mondo attorno a sé.
MetaHuman: ora tutto è possibile (davvero)
L’integrazione completa del MetaHuman Creator all’interno dell’editor segna un altro passo avanti nella democratizzazione della creazione di personaggi digitali iperrealistici. Ora è possibile creare corpi di ogni forma e dimensione, vestiti adattabili automaticamente, e un’ampia libreria di dati biometrici reali che rendono ogni personaggio più autentico e sfaccettato.
Ma la vera magia è nel MetaHuman Animator: grazie a lui, puoi catturare performance attoriali in tempo reale usando persino una semplice webcam o uno smartphone. La nuova licenza UE permette ora di usare i MetaHuman in qualsiasi software creativo, non solo all’interno di UE, allargando a dismisura le possibilità di utilizzo anche in pipeline alternative.
Interfaccia più intelligente, content browser potenziato
Uno degli aggiornamenti più tangibili per chi passa ore e ore nell’editor è l’interfaccia utente. Il Content Browser è stato ottimizzato per rendere più semplice la gestione degli asset, con anteprime dinamiche e una navigazione più naturale. La Viewport Toolbar è ora più snella e personalizzabile, con accesso rapido a strumenti chiave come le modalità di selezione e modellazione, tutto mantenendo una coerenza visiva impeccabile.
Procedural generation? Ancora più veloce e flessibile
Il framework PCG (Procedural Content Generation) continua la sua evoluzione in UE 5.6 con nuove funzionalità che semplificano la creazione di ambienti vasti e dinamici. Un nuovo Node Graph UX (in Beta) rende la gestione degli elementi molto più intuitiva. La 3D viewport dedicata ti consente di visualizzare direttamente texture e mesh, mentre i template personalizzati con filtri rendono più snella la creazione di strutture complesse.
La vera svolta è nelle prestazioni: con un’architettura multi-threaded, ora il sistema distribuisce meglio i carichi di lavoro, rendendo lo sviluppo fluido anche su scene enormi e ricche di dettagli. Inoltre, la PCG Biome Core v2 consente una gestione più raffinata dei biomi con blending e layering avanzati.
Cinematiche e performance capture da studio AAA
Nel mondo delle produzioni virtuali, Unreal Engine 5.6 alza ulteriormente l’asticella. Il nuovo Mocap Manager (sperimentale) è un sistema integrato per registrare, visualizzare e gestire il motion capture direttamente nell’editor, con strumenti pensati per facilitare il setup e la gestione dei performer.
Il nuovo Capture Manager, collegato al Live Link Hub, offre un controllo preciso sui take MetaHuman da mobile, HMC e file video. Il risultato? Performance facciali realistiche, fluide e facilmente integrabili nei tuoi progetti.
E se lavori con cinematics, la Cinematic Assembly Toolset (CAT) è un’arma in più: template riutilizzabili, configurazioni modulari e una pipeline integrata che lavora fianco a fianco con strumenti già affermati come Take Recorder e Movie Render Queue. La ciliegina sulla torta? Il Quick Render (in Beta), che ti permette di esportare immagini e sequenze con un solo clic.
Un assaggio del futuro
Il reveal di The Witcher 4 durante l’Unreal Fest 2025 ha fatto da cornice perfetta al lancio della nuova versione del motore, dimostrando in tempo reale il potenziale sconfinato di Unreal Engine 5.6. La qualità visiva della tech demo ha lasciato tutti a bocca aperta, ma ciò che davvero entusiasma è sapere che strumenti di questo calibro sono ora nelle mani di chiunque abbia visione e creatività.
E non dimentichiamoci di uno spiffero di corridoio che ha già cominciato a far sognare: Unreal Engine 6 potrebbe arrivare nel 2027. Ma fino ad allora, il presente è già spettacolare.
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