Il 27 aprile segna una data importante nel panorama delle arti visive: la Giornata Mondiale del Disegno, una celebrazione che nasce da un’iniziativa del Consiglio internazionale delle associazioni di disegno grafico (ico-D), fondato nel 1963 a Londra e ufficialmente riconosciuto dalle Nazioni Unite. Questa ricorrenza non è solo un momento per celebrare il disegno come forma d’arte, ma è anche un’opportunità per riflettere sul ruolo che la creatività umana ha ancora oggi, nonostante i rapidi progressi delle tecnologie, in particolare dell’intelligenza artificiale generativa.
La Giornata Mondiale del Disegno ci invita a riscoprire il valore intrinseco del disegno a mano libera, un’abilità che, sebbene possa sembrare anacronistica in un mondo sempre più digitale, rappresenta ancora oggi un punto di riferimento fondamentale per gli artisti, i designer e tutti coloro che vedono nel tratto manuale un mezzo di espressione autentico e personale. Ogni linea tracciata a mano, ogni curva e ogni dettaglio che emerge da una matita su un foglio bianco, racchiudono anni di esperienza, pratica e, soprattutto, un processo creativo che non può essere replicato da algoritmi.
La crescente diffusione dell’intelligenza artificiale generativa ha infatti messo in discussione concetti storici come la paternità creativa e il diritto d’autore. Strumenti come DALL·E, MidJourney o ChatGPT, che producono contenuti grafici, testuali e visivi su richiesta, sollevano interrogativi legittimi riguardo a chi detiene davvero i diritti su un’opera d’arte. Se una macchina è in grado di generare un disegno a partire da un prompt, qual è il valore dell’artista umano in questo processo? Questo è un tema centrale, specialmente in un’epoca in cui l’arte sembra sempre più dominata dall’informazione digitale e dall’algoritmo.
Eppure, nonostante queste nuove sfide, il disegno a mano libera conserva una dimensione irrinunciabile e insostituibile. Non si tratta solo di creare immagini, ma di un vero e proprio viaggio interiore. Il disegno a mano libera è, infatti, un’esperienza che permette all’artista di esplorare se stesso, di imparare dai propri errori e di perfezionarsi in un processo che va al di là della produzione estetica. Ogni schizzo, ogni disegno, anche il più imperfetto, racconta una storia che ha a che fare con la crescita, con l’evoluzione del proprio stile e della propria visione del mondo. La capacità di trasmettere emozioni attraverso il tratto, di dare vita a un’idea che nasce dalla mente dell’artista e che poi prende forma sulla carta, è qualcosa che l’intelligenza artificiale, pur con tutti i suoi progressi, non potrà mai replicare completamente.
La Giornata Mondiale del Disegno è, quindi, un’occasione per celebrare e promuovere la cultura del disegno come arte vivente, come strumento di comunicazione che ancora oggi mantiene un’importanza fondamentale, non solo nel campo artistico, ma anche nel design, nella pubblicità e in tutti quei settori in cui l’immagine è il veicolo principale per veicolare messaggi e storie. La creatività, pur potendo essere alimentata dall’intelligenza artificiale, rimane un atto umano che sfida il tempo e le convenzioni, un atto che, nel suo essere tangibile, personale e unico, mantiene un legame indissolubile con la tradizione.
In un mondo sempre più dominato dalla velocità e dalla tecnologia, la pratica del disegno a mano libera diventa anche una forma di resistenza culturale. È un modo per affermare che l’arte non è solo una questione di produzione rapida, ma un processo che richiede tempo, dedizione e una profonda connessione con il proprio io. L’artista che disegna a mano libera, infatti, non solo crea immagini, ma intraprende un percorso di introspezione e di dialogo con la propria creatività. Questo è un aspetto che, nonostante gli enormi progressi delle tecnologie, non può essere ridotto a un semplice calcolo matematico. Questa ricorrenza ci invita a riflettere sul valore del disegno come espressione artistica e culturale, ribadendo l’importanza di mantenere viva una tradizione che va oltre la semplice creazione di immagini. Il disegno a mano libera, con la sua autenticità, il suo valore emozionale e la sua capacità di connettere l’artista con il pubblico, continuerà ad avere un ruolo centrale nell’arte e nella cultura, anche in un’epoca in cui le intelligenze artificiali generative sembrano essere sempre più al centro della scena. L’arte del disegno, infatti, è un patrimonio che appartiene all’umanità e merita di essere celebrato, preservato e valorizzato in tutte le sue forme.
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